Grammatica viva: l'uso dei pronomi

Grammatica viva

Partire da una lezione di grammatica sui pronomi per riflettere sulla parità di genere

Premessa

In occasione della Giornata internazionale della donna, che ricorre l'8 marzo, ho pensato di proporre alla mia classe prima una lezione di grammatica viva per affrontare il tema della parità di genere a partire da situazioni di vita quotidiana.

Quest'attività di grammatica viva sui pronomi è conclusiva di un ciclo di lezioni proprio sui pronomi e di una verifica sommativa per verificare le conoscenze apprese dai miei studenti.

L'attività in breve

Attraverso la metodologia del Role-Playing (gioco di ruolo) e del Cooperative learning (da non confondere con i lavori di gruppo!), gli alunni e le alunne dovranno interpretare una coppia di coinquilini che discute, in maniera pacifica o litigiosa, sullo svolgimento degli incarichi domestici utilizzando tutti i tipi di pronome studiati.

Preparazione

Sono partita scrivendo #nonèdamaschio al centro della lavagna. L'utilizzo di questo hashtag non è casuale: è uno di quelli proposti da InspirinGirls, un progetto promosso da ValoreD con l'obiettivo di incoraggiare le ragazze a seguire le proprie aspirazioni, libere da stereotipi di ogni tipo. 

Lo svolgimento dell'attività in fasi

1.Il brainstorming

Ho invitato i miei alunni e le mie alunne a confrontarci liberamente sulle attività domestiche che bisogna svolgere a casa giornalmente e ad annotare le nostre risposte alla lavagna, a partire dall'hashtag proposto.

Al termine del nostro brainstorming, tutta la classe era concorde nell'affermare che non esistono "attività da maschi" e "attività da femmine" e che l'hashtag usato era quindi provocatorio.

Ogni alunno/a ha riprodotto la mappa mentale sul proprio quaderno.

PS: Non ho stabilito un tempo per il confronto: ho preferito che ognuno pensasse ad almeno una risposta e che insieme ne trovassimo il maggior numero possibile.

2.La creazione dei gruppi

Dopo questa fase di confronto, ho diviso la classe in coppie, da associare a due a due in piccoli gruppi di quattro: ogni coppia interpreta un dialogo amichevole e uno litigioso.

Per la formazione dei gruppi ho scelto un generatore casuale di numeri che sorteggiasse i numeri a coppie: ogni alunno/a conosce la posizione che occupa nell'elenco della classe e nessuno di loro si oppone alla casualità del Destino.

3.La scrittura dei dialoghi

Dopodiché, ho dato 15 minuti di tempo per la scrittura a coppia del dialogo.

Il dialogo deve:

4.Gioco di ruolo

Una volta scritti i dialoghi, le coppie di studenti, a turno, hanno provato a interpretare la scena, calandosi nei panni dei personaggi che loro stessi hanno scelto.

È stato bello notare come alcune coppie abbiano deciso di optare per l'inversione di genere: ad esempio, nella foto accanto, uno studente ha vestito i panni (e la parrucca!) di una mamma che rimproverava il figlio, interpretato da una studentessa.

Obiettivi e competenze

L'attività si prefigge di raggiungere questi obiettivi:

e di sviluppare queste competenze:

Riferimenti

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a cura di

Caterina Perrotta

 

scuola 

secondaria di primo grado


data di pubblicazione

20/03/2023