Educare alla lettura
EDUCARE ALLA LETTURA
Prima di parlarvi del progetto di lettura che ho portato avanti con le classi prime della SSI in cui ho un'ora di approfondimento a settimana, vi lascio qualche considerazione generale sul perché sia importante leggere in classe partendo dalla differenza sostanziale tra leggere e saper leggere.
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo ci suggeriscono di proporre la lettura per una serie di valide ragioni:
favorire la socializzazione tra i componenti del gruppo classe;
discutere i contenuti di apprendimento;
promuovere la riflessione critica;
sviluppare la capacità di concentrazione.
PERCHÈ È IMPORTANTE SAPER LEGGERE?
Saper leggere è importante per:
reperire le informazioni che ci servono;
ampliare il nostro lessico e le nostre conoscenze;
arricchire il nostro bagaglio culturale;
promuovere l'humanitas;
aumentare l'attenzione e la curiosità;
sviluppare la fantasia e la creatività;
avvicinarsi all'altro;
il semplice gusto di leggere
Leggere in classe è quindi molto importante per raggiungere almeno la metà dei punti sopra elencati, ma... come si fa a far sviluppare una sicura competenza di lettura ai nostri alunni?
È necessario che la nostra azione didattica progettuale tenga conto di opportune strategie e tecniche che consentano a tutti gli alunni e a tutte le alunne di mettere in atto le proprie operazioni cognitive utili alla comprensione del testo.
STRATEGIE E TECNICHE DI LETTURA
CURA DELL'ESPRESSIONE
Se saper leggere è una competenza fondamentale, saper leggere bene è una condizione necessaria per comprendere meglio ciò che si sta leggendo.
Spesso i nostri alunni hanno difficoltà a comprendere un testo, anche semplice, proprio perché non sanno leggere bene.
LETTURA AD ALTA VOCE
La lettura ad alta voce dev'essere effettuata sia dal docente sia dagli alunni.
Se l'insegnante legge un testo con la giusta intonazione, rispettando la punteggiatura e i tempi scenici della narrazione, gli alunni saranno portati a imitare questo comportamento.
Si chiama apprendimento per imitazione, e non vale solo per la lettura.
ROUTINE DI LETTO-SCRITTURA
Alla fine di ogni sessione di lettura, è importante proporre ai nostri alunni anche degli esercizi di scrittura, affinché possano consolidare e rielaborare quanto appreso con spirito critico.
LEGGERE E SAPER LEGGERE: QUAL è LA DIFFERENZA?
LEGGERE
significa riconoscere e interpretare il significato delle parole.
SAPER LEGGERE
significa essere in grado di decifrare un testo in modo rapido e sicuro e di comprenderne il significato attraverso metodi, strategie e tecniche più adatte allo scopo.
Uno degli ostacoli più comuni e frequenti alla comprensione di un testo è rappresentato dalla presenza di parole o espressioni di cui non si conosce il significato. E quante volte i nostri alunni, quando si trovano di fronte alle cosiddette "parole difficili", procedono oltre nella lettura senza chiedere: <<Prof., ma cosa vuol dire....?>>.
Dunque, per comprendere un testo è necessario capire il significato di tutte le parole.
Quali strategie possiamo usare per insegnare a leggere e a capire un testo?
La prima cosa da fare è insegnare a saper consultare il dizionario, possibilmente quello cartaceo!
In assenza di quest'ultimo, tuttavia, possiamo:
far ricavare il significato delle parole dal modo in cui le parole sono costruite (magari ricavandone anche l'etimologia);
far ricavare il significato delle parole esaminando la frase o il discorso in cui sono inserite.
Analizzare il contesto è sempre importante perché aiuta ad attribuire il giusto significato, letterale o figurato, anche alle parole che si conoscono già!
Saper leggere NON è una capacità
Già, per quanto possa sembrare strano, saper leggere non è affatto una capacità.
Si tratta di una vera e propria competenza complessa che si basa sulla combinazione di diversi fattori:
attenzione
concentrazione
intuizione
memoria
Per insegnare (e, dunque, imparare) a leggere con competenza bisogna usare opportune strategie e tecniche di lettura, tra le quali distinguiamo:
LETTURA AD ALTA VOCE
è un'attività collettiva, che coinvolge non solo chi legge ma anche chi ascolta.
Si ricorre alla lettura ad alta voce per comunicare un testo e per farlo comprendere al pubblico di ascoltatori.
Per leggere bene a voce alta è necessario:
leggere in modo chiaro e corretto;
leggere con la giusta velocità;
leggere in modo espressivo.
LETTURA SILENZIOSA
detta anche lettura mentale, è un'attività individuale, che coinvolge solo chi legge.
In genere si ricorre alla lettura silenziosa per:
consultare un testo;
approfondire le proprie conoscenze su un dato argomento;
concentrarsi ed evitare distrazioni;
il piacere di leggere nei momenti di relax e di intimità
Che si scelga di leggere ad alta voce o silenziosamente, l'importante è che si decida di leggere in modo attivo.
Leggere in modo attivo vuol dire partecipare attivamente al processo di lettura, assumendo un atteggiamento attivo e positivo nei confronti del testo. Per leggere attivamente è importante porsi delle domande, fare delle previsioni sullo sviluppo della vicenda e crearsi delle aspettative.
NON DOBBIAMO MAI OBBLIGARE QUALCUNO A LEGGERE.
Chi legge perché obbligato a farlo, sarà portato a leggere in modo passivo, cioè non entrerà mai nel vivo del testo per provare a capirlo fino in fondo.
e ora... PASSIAMO AL PROGETTO DI LETTURA!
IL FIORE SUL POZZO
Il fiore sul pozzo è il libro che quest'anno il mio Dipartimento di Lettere ha scelto come progetto di lettura per le classi prime.
La scelta è ricaduta su questo romanzo perché:
l'unione fra tradizione (il cartaceo) e innovazione (il digitale) riduce il gap tra docenti e alunni; qualora ci fosse;
le parti digitali sono limitate nel tempo e costituiscono brevi momenti durante la lettura del libro;
la necessità di risolvere enigmi per procedere verso il lieto fine sviluppa il problem solving;
l'effetto "wow" del videogame incuriosisce gli alunni e, paradossalmente, li avvicina a un romanzo cartaceo;
la scelta di prestare attenzione alla scrittura, alla lettura audio, alla musica, al videogame o alle illustrazioni rispetta le intelligenze multiple;
le tematiche affrontate, inerenti all'Agenda 2030, alla tutela dell'ambiente, all'amicizia, all'empatia, all'inclusione e al rispetto delle diversità sono essenziali in ambito scolastico e fortificano l'intelligenza emotiva
il finale del libro (lieto o tragico) dipende dall'alunno e dal lavoro che avrà fatto sul testo, incrementando il senso di partecipazione di squadra e di responsabilità individuale.
Di seguito una foto dei ragazzi che, dopo aver inquadrato con l'app Vesepia i QRCODE posti all'inizio di ogni capitolo, hanno risolto gli enigmi degli oracoli trovati nel gioco.
Oracolo del sogno E
Oracolo del sogno N
Oracolo del sogno S
Qui il trailer del romanzo
utile per capire che Il fiore sul pozzo non è solo un libro!
Per i docenti che adottano Il fiore sul pozzo per il progetto di lettura, sul sito della casa editrice Vesepia (www.vesepia.com) c'è una sezione riservata agli insegnanti in cui è possibile trovare:
INCONTRO CON L'AUTORE
A conclusione del progetto di lettura portato avanti nel secondo quadrimestre durante l'ora di approfondimento, le classi prime hanno avuto la possibilità di incontrare nell'atrio della propria scuola, Giacomo Sances, coautore del romanzo insieme a Giampaolo Bellizzi (che ha ideato le ambientazioni 3D della storia).
Con mio grande piacere mi sono resa conto che non si è trattato del "solito" incontro in cui l'autore risponde alle domande poste dagli alunni!
Certo, c'è stato anche questo momento, ma ha rappresentato una piccola parte (e non per questo meno significativa) di tutto l'evento.
Giacomo ha saputo intrattenere la giovane platea con domande, giochi e riflessioni su temi importanti, come il rispetto per l'ambiente, l'importanza di saper coltivare le amicizie giuste, il valore della famiglia.
Se mi resti vicino...
Infine, tutti i ragazzi (nessuno escluso) si sono abbracciati e hanno cantato insieme a Giacomo (che è anche docente di musica nonché strumentista e compositore) la canzone Se mi resti vicino.
Materiali per il docente
guida didattica
che aiuta i docenti nell'esecuzione dei quattro mondi virtuali.
esercizi e lezioni strutturate
basate su contenuti del romanzo (schede di grammatica, schede di comprensione del testo, laboratorio riflessivo emozionale e musicale... ).
copione teatrale
corredato di canzoni non presenti nel romanzo, per un musical scolastico da mettere in scena a fine anno.